Europa, Programma CEF: accordo per un budget di 25,81 miliardi di euro per i Trasporti fino al 2027
Confartigianato Trasporti comunica che è stato raggiunto un accordo informale con il Parlamento europeo sulla dotazione finanziaria post 2020 del Meccanismo per collegare l’Europa (CEF).
I negoziatori del Consiglio UE e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla seconda edizione del programma faro dell’UE, il meccanismo per collegare l’Europa (CEF).
Il CEF 2.0 continuerà a finanziare progetti chiave nei settori dei trasporti, del digitale e dell’energia. Andrà dal 2021 al 2027, con un budget complessivo significativo di 33,71 miliardi di euro (a prezzi correnti).
L’aver raggiunto un accordo con il Parlamento consente di lanciare i primi inviti nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa prima della pausa estiva. Grazie a questo programma, abbiamo migliori collegamenti di trasporto e reti energetiche, nonché migliori servizi digitali e connettività in Europa. E questo sostanzioso finanziamento è particolarmente importante per superare le sfide legate a COVID-19 e affrontare il cambiamento climatico.
I budget per ogni settore saranno (a prezzi correnti):
• trasporti: 25,81 miliardi di euro (di cui 11,29 miliardi di euro per i paesi della coesione)
• energia: 5,84 miliardi di euro
• digitale: 2,06 miliardi di euro
Nel campo dei trasporti, il CEF 2.0 promuoverà reti interconnesse e multimodali per sviluppare e modernizzare le infrastrutture ferroviarie, stradali, per vie navigabili interne e marittime, nonché una mobilità sicura e protetta. Sarà data priorità all’ulteriore sviluppo delle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), concentrandosi sui collegamenti mancanti e sui progetti transfrontalieri con un valore aggiunto dell’UE. 1,56 miliardi di euro del bilancio per i trasporti finanzieranno grandi progetti ferroviari tra i paesi della coesione.
Il CEF 2.0 garantirà inoltre che, quando l’infrastruttura viene adattata per migliorare la mobilità militare all’interno dell’UE, sia compatibile a duplice uso, soddisfacendo le esigenze sia civili che militari. La mobilità militare avrà un budget separato all’interno della dotazione di trasporto, pari a 1,69 miliardi di euro.
Nel settore dell’energia, il programma mira a contribuire all’ulteriore integrazione del mercato energetico europeo, migliorando l’interoperabilità delle reti energetiche transfrontaliere e settoriali, facilitando la decarbonizzazione e garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento. Saranno inoltre disponibili finanziamenti per progetti transfrontalieri nel campo della generazione di energia rinnovabile. Quando si definiscono i criteri di aggiudicazione, si terrà conto della coerenza con i piani energetici e climatici dell’UE e nazionali, compreso il principio di “efficienza energetica innanzitutto”.
Nel settore della connettività digitale, l’ambito del programma è stato ampliato per riflettere il fatto che la trasformazione digitale dell’economia e della società in generale dipende dall’accesso universale a reti affidabili e convenienti ad alta e altissima capacità. La connettività digitale è anche un fattore decisivo per chiudere le divisioni economiche, sociali e territoriali. Per beneficiare del sostegno del CEF 2.0, un progetto dovrà contribuire al mercato unico digitale e agli obiettivi di connettività dell’UE. Sarà data priorità ai progetti che generano un’ulteriore copertura dell’area, anche per le famiglie.
Il CEF 2.0 sottolinea le sinergie tra i settori dei trasporti, dell’energia e del digitale, per migliorare l’efficacia dell’azione dell’UE e ridurre al minimo i costi di attuazione. Promuoverà il lavoro intersettoriale in settori quali la mobilità connessa e automatizzata e i combustibili alternativi.
Il programma mira anche a integrare l’azione per il clima, tenendo conto degli impegni di decarbonizzazione a lungo termine dell’UE come l’accordo di Parigi.
Prossimi passi
L’accordo provvisorio raggiunto oggi è soggetto all’approvazione del Consiglio. Sarà ora sottoposto all’approvazione del Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper).
Una volta adottato dal Consiglio e dal Parlamento europeo, il regolamento CEF entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Si applicherà retroattivamente dal 1 ° gennaio 2021.
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